Citazioni a Torino



calchi vivi in colla industriale e cartone
dim:varie
anno: 2011



Paratissima – Edizione 2011


di Marco Salvario



Al ParaNizza di via Nizza 19, in una postazione al primo piano a mio giudizio abbastanza infelice come logistica, esponeva un artista che, invece, avrebbe meritato una migliore sistemazione. Già i materiali di cui Patrizio Cavallar, in arte Baba del Latte, si serve per realizzare le sue sculture, dimostrano il suo approccio originale e personalissimo: carta, colla industriale, barattoli, tibie di cinghiale (!), paraffina, biglietti da 5 euro; malgrado tale inusuale diversità, il risultato è omogeneo, convincente, degno di confrontarsi con pari dignità con le realizzazioni di artisti che usano materiali più classici.
A Paratissima il nostro, che è pittore, scultore, incisore e fotografo, ha presentato raffigurazioni di mani che si cercavano, braccia crocifisse, pugni che reggevano scheletri di ombrelli: rappresentazioni tese, realistiche, cariche di lotta, di sofferenza e, al tempo stesso, di speranza. Quasi magicamente il pensiero, l’emozione, l’entusiasmo dell’autore si concretizzano e diventano (fragile?) opera d’arte.
Se ci fosse una medaglia da dare a chi ha più adeguatamente ricevuto e sviluppato lo spirito di Paratissima - la creatività pura, la libertà di espressione del proprio intelletto, l’irrequietezza fuori dagli schemi, la capacità espressiva – il ventitreenne Baba del Latte sarebbe tra i candidati che è obbligatorio prendere in considerazione.


(http://insubriacritica.blogspot.it/2011/12/paratissima-edizione-2011-terza-parte.html)

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